Carpino bonsai

Carpinus betulus

  • Famiglia: Betulaceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Bonsai
  • Consigliata per: Balcone e terrazzo
  • Temperatura min.: -20 | -15 °C
  • Altezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Terriccio: Limo, Argilla, Gesso, Sabbia
  • Larghezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Esposizione: Soleggiata , Parzialmente ombreggiata
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Il carpino bianco (Carpinus betulus) è una specie dei boschi italiani, caducifoglia, che può essere facilmente educata a bonsai, oltre a possedere una ramificazione sottile ed elegante che viene valorizzata da questa tecnica di coltivazione. Può essere allevato in qualsiasi stile, tranne che “eretto formale”. Se ne possono ricavare anche esemplari di medie dimensioni.

Consigli di coltivazione

Con l’eccezione dell’estate, quando è meglio porre il carpino a mezz’ombra, l’esemplare deve essere posizionato in pieno sole, ponendo sulla superficie del terriccio un po’ di muschio per mantenere fresco il substrato. In inverno è bene ricoverare il bonsai in serra fredda per proteggere l’apparato radicale dal gelo. La miscela di substrato più adatta è data da 80% akadama e 20% terriccio. L’annaffiatura è più abbondante in estate, con vaporizzazioni quotidiane del fogliame; bagnare però anche durante l’inverno, in modo che il substrato non sia mai completamente asciutto. Per evitare ristagni idrici, è necessario predisporre un buon drenaggio. In marzo ogni anno sulle piante giovani, ogni due-tre anni su quelle adulte è necessario il rinvaso.

Da non dimenticare

Poiché durante l’inverno il carpino spesso perde qualche ramo, è bene potarlo in primavera, conferendo una sagoma molto arieggiata, per limitare le perdite.

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